Riccardo Pirrrone

SHOW ME, DON’T TELL ME – Brand Activism

 

Brand Activism, è questo il nuovo paradigma per aziende e consumatori.

 

Siamo chiamati ad occuparci dei reali problemi che riguardano tutti, ad avere fiducia in chi fa e non solo racconta. Abbiamo finalmente capito l’importanza di agire per generare un effetto positivo sulla collettività.

Ecco il il video e lo script del mio Tedx che ho fatto a Vasto a giugno 2022

 

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Io non mi fido più di nessuno.

Non mi fido ovviamente dei politici, non mi fido dei giornalisti, non mi fido dei corrieri, fino a che non arrivano ho sempre paura che si rubino i miei pacchi, non mi fido della pubblicità, anche se sono un pubblicitario, tanto sono tutte falsità. no?

Non mi fidavo dei vaccini, ma mi sono vaccinato, solo perché mi fidavo ancora meno dei novax.

Non ho fiducia nelle innumerevoli ONLUS senza scopo di lucro, come no. Proprio senza lucro.

Non mi fidavo dei miei ex e non mi fiderò dei futuri ex. Qualche volta dubito anche di mamma.

Chiaramente non mi fido neanche di voi. Chissà perché siete qui. Chi vi paga?

Ma a quanto sembra non sono l’unico, secondo le ultime ricerche il 64 % degli italiani non si fida più di nessuno.

 

C’è sfiducia. 

Ma siamo anche giustificati, questo è quello che sta succedendo nel mondo mentre sto parlando:

  Guerre in Ucraina, Yemen, Libia, Palestina “sì, le guerre sono terribili anche se sono lontane da noi”

  Femminicidi: 1 ogni 72 ore

  Cambiamento Climatico e quindi aumento assurdo delle temperature, scioglimento dei ghiacciai, inondazioni e incendi

  Disuguaglianza, sperequazione sociale, disparità varie ed eventuali: tra poveri e ricchi, tra donne e uomini

  Corruzione ed estremismo violento in tutta l’Africa

  L’Europa vacilla, la Gran Bretagna se ne è andata

  Crisi di governo, quella sempre

  Criminalità organizzata

  Zanzare

 

Con tutti questi problemi che fanno paura, come possiamo ancora fidarci del prossimo?

 

Ormai solo il 19% degli italiani si fida del suo parlamento.

 

Più della metà degli italiani non si fida delle ONG.

 

E solo il 26% degli italiani crede ancora nella pubblicità. 

 

Ma se sempre meno persone credono alle imprese e alla pubblicità, tra poco sarò disoccupato?

 

Sì, la Disoccupazione è un altro problema.

 

Qual è quindi il futuro della comunicazione se nessuno ci crede più?

Non esiste un/il futuro. 

Bisognerebbe abolire la parola futuro.

Oggi, per esempio, la comunicazione è già stata sostituita dalla relazione.

 

La comunicazione è di solito un messaggio unidirezionale per trasmettere un contenuto, la relazione è una condivisione di contenuti, di idee, una trasmissione multidirezionale di messaggi che consentono agli utenti di reagire e partecipare.

 

Insomma si è passati da una comunicazione che faceva sognare ad un futuro migliore ad una relazione che decreta la fine delle illusioni.

 

Sono trent’anni che ci dicono “puoi diventare l’uomo più affascinante d’Italia con questa macchina, la donna più sexy del mondo con questo profumo, potrai avere i capelli più morbidi di un alpaca con questo shampoo e i vestiti più bianchi di un orso polare con questo detersivo”.

Ci hanno illusi, tutti questi sogni sono stati infranti.

 Infatti non sono diventato l’uomo più affascinante ( “e nessuno mi contraddice, bene, grazie mille”)

 

Oggi non ci fidiamo più e cerchiamo autenticità e impegno.

Se nel marketing tradizionale il centro dell’intera strategia di brand era il prodotto e le sue prestazioni. 

 

Oggi il faro è puntato sul consumatore, sui suoi valori, sulle sue emozioni, aspirazioni e soprattutto sui suoi problemi, che poi sono anche i nostri.

Siamo diventati più consapevoli, non chiediamo alle imprese nuovi miracolosi prodotti, ma chiediamo di agire per cercare di risolvere i problemi o perlomeno per evitare di aggravarli.

Infatti, l’unica istituzione che resiste alla crisi di fiducia è il datore di lavoro. Il 75% delle persone nel mondo crede ancora nel suo datore di lavoro. Sarà perché sono gli unici che non ci chiedono soldi, ma anzi ce li danno. Quasi tutti.

 

Quindi gli amministratori delle aziende non hanno più scelta, anzi hanno un’opportunità. Se vogliono entrare in relazione con noi devono schierarsi e impegnarsi.

Ma non basta più solo dichiararsi responsabili. 

Non basta più raccontarsi, bisogna mostrarsi.

 

CAMBIO D’ABITO 

SHOW ME > Mostrami quello che fai per sensibilizzare, per promuovere un cambiamento o per risolvere un problema che preoccupa tutti. DON’T TELL ME > non raccontarmelo e basta, agisci.

 

Non dirmi che mi ami, non dirmi che sono importante per te, se poi mi tratti male. Prenditi cura di me.

Questo è BRAND ACTIVISM 

Cosa fanno oggi le imprese più progressiste per risolvere i 7 meravigliosi problemi del mondo?

Sapete quali sono?

 

CAMBIAMENTO CLIMATICO

MIGRAZIONI

DISUGUAGLIANZA

SOVRAPPOPOLAZIONE

MANCANZA DI ISTRUZIONE

ESTREMISMO

CORRUZIONE

 

C’è la Nike che protesta contro la violenza della polizia nei confronti degli afro-americani, scegliendo proprio come testimonial sportivo il simbolo di questa protesta. 

 

C’è Airbnb che ha annullato i costi di servizio per gli host e gli ospiti per tutti i soggiorni dei rifugiati Ucraini, perché la mission di Airbnb è di far sentire a casa tutti 

C’è Patagonia che investe tantissime risorse del suo business per implementare soluzioni che possano risolvere la crisi climatica e per assurdo, ti invita anche a non comprare i suoi giacchetti. Si chiama sostenibilità.

 

C’è Dove che lotta da anni per una bellezza autentica, naturale e priva di filtri Instagram, per aumentare la nostra autostima.

 

C’è Rocchetta che con il Progetto Autonomia si schiera dalla parte delle donne e lo fa per davvero, aiutandole a uscire dalla violenza.

 

C’è Taffo che vuole seppellire l’omofobia e scende in strada a manifestare sventolando le bare arcobaleno.

 

Le persone, oggi, vogliono proprio questo, vogliono che le imprese guidino il cambiamento, pensano che sia giusto che le aziende si espongano di fronte a tematiche sociali — non basta più vendere prodotti e offrire servizi. 

Ammirano le aziende che si occupano di temi sociali, politici e culturali, anche a costo di dividere l’opinione pubblica o di perdere clienti. Oggi, la comunicazione si è arricchita di significato e di coraggio e le imprese con le loro azioni possono davvero lasciare il segno e dominare il futuro.

Vendere e massimizzare i profitti non è più lo scopo, ma il risultato dell’impegno che le aziende mettono nel creare una community online basata su dei valori condivisi, che collabora, per cercare di risolvere i grandi problemi del mondo.

 

Acquisto dopo acquisto, scontrino dopo scontrino. 

 

Per recuperare quella fiducia che abbiamo perso. 

 

 

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